Andamento del Burden delle patologie cardiovascolari e dei fattori di rischio cardiovascolare in Italia: il Global Burden of desease Study 1990-2017.

Eur J Prev Cardiol. 2021 May 8;28(4):385-396. doi: 10.1177/2047487320949414. Trends in cardiovascular diseases burden and vascular risk factors in Italy: The Global Burden of Disease study 1990-2017.

Cortesi PA, Fornari C, Madotto F, Conti S, Naghavi M, Bikbov B, Briant PS, Caso V, Crotti G, Johnson C, Nguyen M, Palmieri L, Perico N, Profili F, Remuzzi G, Roth GA, Traini E, Voller F, Yadgir S, Mazzaglia G, Monasta L, Giampaoli S, Mantovani LG, GBD 2017 Italy Cardiovascular Diseases Collaborators.

ANDAMENTO DEL BURDEN DELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI E DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN ITALIA: IL GLOBAL BURDEN OF DISEASE STUDY 1990-2017.

Per i Paesi europei non è ancora disponibile una stima completa e aggiornata del burden delle patologie cardiovascolari e dei fattori di rischio cardiovascolare. Lo studio si pone l’obiettivo di colmare questo vuoto, valutando il burden delle patologie cardiovascolari in Italia e le variazioni avvenute dal 1990 al 2017, confrontando i dati italiani con quelli del resto dell’Europa. Sono stati utilizzati tutti i dati disponibili provenienti dal Global Burden of Disease study del 2017 per effettuare una stima della prevalenza delle patologie cardiovascolari, della mortalità, degli anni di vita persi per disabilità e morte prematura (DALYs – Disability Adjusted Life Years) e burden dei fattori di rischio attribuibili alle patologie cardiovascolari in Italia dal 1990 al 2017. Inoltre, è stato confrontato il burden delle patologie cardiovascolari dei 28 Paesi dell’Unione Europea. A partire dal 1990, è stata osservata una significativa diminuzione del burden delle patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda la prevalenza standardizzata per età (-12,7%), il tasso di mortalità (-53,8%) e i DALY (-55,5%). Sono stati osservati miglioramenti simili nella maggior parte dei Paesi Europei. Nonostante ciò, è stato rilevato un aumento della prevalenza delle patologie cardiovascolari nei cittadini italiani appartenenti a tutte le fasce d’età, da 5,75 m a 7,49 m. Le patologie cardiovascolari continuano a costituire la prima causa di morte (34,8% della mortalità totale). Più dell’80% del burden delle patologie cardiovascolari può essere attribuibile a fattori di rischio modificabili, come pressione sistolica alta, dieta, alti livelli di colesterolo LDL e compromissione della funzionalità epatica. In conclusione, lo studio evidenzia una diminuzione della mortalità cardiovascolare e dei DALY, indicatori di un buon esito degli sforzi volti a ridurre disabilità, morti premature e insorgenza precoce delle patologie cardiovascolari. Ad ogni modo, il burden delle patologie cardiovascolari è ancora alto. Per ridurlo ulteriormente, è necessario un approccio che includa la cooperazione e il coordinamento di tutti gli stakeholder del Sistema Sanitario Italiano.

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