Associazione tra particelle c-ldl piccole e dense e gravità di malattia, stato di ipertensione e outcome clinico in pazienti con malattia coronarica

J Hypertens. 2021;39(3):511-518.
Association of small dense LDL-cholesterol with disease severity, hypertension status and clinical outcome in patients with coronary artery disease.
Zhang HW, Jin JL, Cao YX, Liu HH, Zhang Y, Guo YL, Wu NQ, Zhu CG, Gao Y, Xu RX, Hua Q, Li YF, Cui CJ, Dong Q, Sun J, Li JJ.

ASSOCIAZIONE TRA PARTICELLE C-LDL PICCOLE E DENSE E GRAVITÀ DI MALATTIA, STATO DI IPERTENSIONE E OUTCOME CLINICO IN PAZIENTI CON MALATTIA CORONARICA.

Studi precedenti hanno dimostrato che le particelle C-LDL piccole e dense (sdLDL-C) sono correlate alla patogenesi della malattia coronarica (CAD). Tuttavia, il loro ruolo prognostico nei pazienti ipertesi con CAD non è stato determinato. Lo scopo dello studio è stato valutare l’associazione tra sdLDL-C con gravità di malattia, stato di ipertensione e outcome clinico in pazienti con CAD. Un totale di 4.594 pazienti con CAD accertata dall’angiografia sono stati arruolati consecutivamente e classificati in sottogruppi in base allo stato della pressione arteriosa. I livelli sierici di sdLDL-C sono stati determinati mediante misurazione quantitativa diretta utilizzando analizzatori chimici automatizzati. La gravità delle lesioni coronariche è stata determinata dal punteggio Gensini, dal punteggio Syntax e dal numero di vasi con lesioni. Sono state valutate le associazioni tra sdLDL-C e gravità di malattia, stato di ipertensione ed eventi cardiovascolari (CVE). I pazienti con ipertensione avevano livelli di sdLDL-C più elevati rispetto a quelli senza (p=0,010). Nei pazienti ipertesi, le sdLDL-C sono state positivamente associate alla gravità della CAD (p<0,05). In aggiunta, i pazienti ipertesi con ipertensione scarsamente controllata avevano livelli di sdLDL-C più elevati rispetto a quelli con ipertensione ben controllata (p<0,05). Inoltre, si sono verificati 149 CVE in pazienti con ipertensione scarsamente controllata e l’analisi di regressione di Cox ha mostrato che livelli elevati di sdLDL-C sono stati indipendentemente associati a CVE in pazienti ipertesi con ipertensione scarsamente controllata (hazard ratio aggiustato: 1,673; IC 95%: 1,105-2,535; p=0,015). I dati attuali, per la prima volta, hanno mostrato che i livelli sierici di sdLDL-C sono correlati con il controllo dell’ipertensione, con la gravità di malattia e con outcome peggiori nei pazienti ipertesi con CAD, suggerendo che è necessario prestare maggiore attenzione ai livelli di sdLDL-C in questi pazienti.

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