Caratteristiche e decorso ospedaliero di pazienti ricoverati per malattie cardiovascolari acute durante la pandemia di COVID-19

J Cardiovasc Med (Hagerstown). 2021 Jan;22(1):29-35.
Characteristics and hospital course of patients admitted for acute cardiovascular diseases during the coronavirus disease-19 outbreak.
Zorzi A, Vio R, Rivezzi F, Falzone PV, Giordani AS, Condello C, Dellino CM, Deola P, Gallucci M, Giannattasio A, Licchelli L, Lupasco D, Montonati C, Ravagnin A, Sinigiani G, Torreggiani G, Vianello R, Migliore F, Famoso G, Babuin L, Cacciavillani L, Iliceto S.

CARATTERISTICHE E DECORSO OSPEDALIERO DI PAZIENTI RICOVERATI PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACUTE DURANTE LA PANDEMIA DI COVID-19.

Durante la pandemia di COVID-19 (coronavirus disease-19), nella primavera del 2020, le persone si sono rivolte all’assistenza sanitaria con maggiore riluttanza, per via della paura di contrarre il virus. Lo studio si è proposto di valutare il numero, le caratteristiche e il decorso ospedaliero di pazienti ricoverati per malattie cardiovascolari acute durante la pandemia di COVID-19. Nello studio sono stati arruolati pazienti consecutivi, ricoverati d’urgenza per infarto del miocardio acuto, insufficienza cardiaca o aritmie dall’1 marzo al 31 maggio del 2020 (periodo di pandemia) e del 2019 (periodo di controllo). Sono stati valutati il tempo dall’insorgenza dei sintomi alla presentazione in ospedale, le condizioni cliniche al momento del ricovero, la durata dell’ospedalizzazione, le procedure mediche ricevute durante il ricovero e l’outcome. L’endpoint combinato primario comprendeva la mortalità ospedaliera per cause cardiovascolari, il trapianto cardiaco urgente o le dimissioni con dispositivo di assistenza ventricolare. Rispetto al 2019 (N=207), nel 2020 (N=210) è stato osservato un numero simile di ricoveri. Anche le caratteristiche al basale dei pazienti sono state simili. Nel 2020, un numero significativamente superiore

di pazienti si è presentato dopo più di 6 ore dall’insorgenza dei sintomi (57% vs 38%; p<0,001) e con segni di insufficienza cardiaca (33% vs 20%; p=0,018), ha richiesto chirurgia d’urgenza (13% vs 5%; p=0,004) e ventilazione meccanica (26% vs 13%; p<0,001). La durata di ospedalizzazione è stata più lunga nel 2020 (mediana 10 vs 8 giorni; p=0,03). L’endpoint primario è stato raggiunto da 19 (9,0%) pazienti nel 2020 rispetto a 10 (4,8%) pazienti nel 2019 (p=0,09). In conclusione, nonostante la similarità tra numero e tipi di ricoveri non programmati per patologie cardiache acute durante il periodo di pandemia del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, è stato osservato un numero superiore di pazienti che si sono presentati in ospedale tardivamente dopo l’insorgenza dei sintomi, oltre che decorsi clinici più lunghi e complicati.

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