Confronto tra nuove equazioni del c-ldl in pazienti con infarto del miocardio: impatto clinico sulla riclassificazione del rischio e sul target della terapia polipemizzante in prevenzione secondaria

Atherosclerosis. 2020 Nov;313:96-101.
Comparison of novel LDL cholesterol equations in myocardial infarction patients: Clinical impact on risk re-classification and lipid treatment goals on secondary prevention.
Chalikias G, Serif L, Thomaidis A, Lantzouraki A, Stakos D, Tziakas D.

CONFRONTO TRA NUOVE EQUAZIONI DEL C-LDL IN PAZIENTI CON INFARTO DEL MIOCARDIO: IMPATTO CLINICO SULLA RICLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO E SUL TARGET DELLA TERAPIA POLIPEMIZZANTE IN PREVENZIONE SECONDARIA.

Background e obiettivi
Sono emerse numerose equazioni di calcolo del C-LDL per una stima più accurata. In questo studio, è stato valutato l’impatto clinico dell’implementazione di nuove equazioni in termini di riclassificazione del rischio e di target di trattamento del C-LDL in pazienti con infarto del miocardio (IM).

Metodi
Analisi post-hoc di uno studio prospettico in una coorte di pazienti con IM acuto. Sono stati arruolati 805 pazienti consecutivi che presentavano un IM acuto. I pazienti con alti livelli di trigliceridi (>400 mg/dL) sono stati esclusi. Nei restanti 773 pazienti con IM acuto, i livelli di C-LDL sono stati calcolati utilizzando 12 differenti equazioni, compresa l’equazione di Friedewald. Ciascun paziente è stato classificato secondo un scala di rischio a 5 livelli in base ai valori di C-LDL al basale. Inoltre, la ΔC-LDL (variazione dei livelli di C-LDL per raggiungere il target di trattamento di C-LDL <55 mg/dL) è stata calcolata per ogni paziente.

Risultati
I livelli medi e la distribuzione del C-LDL sono stati significativamente differenti rispetto a quelli ottenuti con l’equazione di Friedewald. L’analisi del miglioramento netto di riclassificazione (NRI), così come le mappe di calore, hanno mostrato che questa riclassificazione non ha avuto un impatto significativo sui termini prognostici (NRI variava da -6,1% a 5,9% con valori di p >0,05 per ogni confronto). Sono state osservate differenze statisticamente significative nei livelli di ΔC-LDL tra ciascuna delle nuove equazioni e l’equazione di Friedewald.

Conclusioni
Le nuove equazioni per il calcolo del C-LDL non sono associate a una riclassificazione del rischio clinicamente significativa nei pazienti con IM. Inoltre, l’utilizzo di queste nuove equazioni può avere un impatto sulla valutazione della potenza dell’uso della terapia ipolipemizzante in prevenzione secondaria per quanto riguarda il raggiungimento dei target di trattamento lipidico nei pazienti con IM.

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