Impatto della prevenzione della malattia coronarica acuta sulla produttività lavorativa: analisi di un periodo di 10 anni

Eur J Prev Cardiol. 2021 May 8;28(4):418-425. doi: 10.1093/eurjpc/zwaa037. The impact of coronary heart disease prevention on work productivity: a 10-year analysis.

Savira F, Wang BH, Kompa AR, Ademi Z, Owen AJ, Liew D, Zomer E.

IMPATTO DELLA PREVENZIONE DELLA MALATTIA CORONARICA ACUTA SULLA PRODUTTIVITÀ LAVORATIVA: ANALISI DI UN PERIODO DI 10 ANNI.

Lo studio si è posto l’obiettivo di determinare l’impatto della prevenzione di nuovi casi (incidenza) di malattia coronarica acuta sugli anni di vita e sulla produttività, utilizzando la nuova misura degli anni di vita corretti per la produttività (PALYs, Productivity Adjusted Life Years) persi, nel corso dei prossimi 10 anni. È stato costruito un modello dinamico basato sulle tavole di sopravvivenza della popolazione totale di cittadini australiani in età lavorativa (15-69 anni), nel corso di 10 anni (2020-2029), divisi in base allo status relativo alla malattia coronarica acuta. Le stime sulla produttività sono state ricavate dalla letteratura. Ai PALY è stato attribuito un valore finanziario in termini di prodotto interno lordo (PIL) per lavoratore a tempo pieno. Sono stati stimati il numero totale di anni vissuti, i PALY e il burden economico (in termini di PIL per PALY). La simulazione è stata ripetuta ipotizzando una diminuzione dell’incidenza: le differenze rappresentavano l’impatto della prevenzione della malattia coronarica acuta. Tutti gli outcome sono stati aggiustati in difetto del 5% per anno. Nel corso di 10 anni, la proiezione totale degli anni di vita e dei PALY nella popolazione australiana in età lavorativa (con e senza malattia coronarica acuta) è risultata essere rispettivamente 133 milioni e 83 milioni, quantificabili in 17,2 mila miliardi di dollari australiani di PIL. Si prevede l’insorgenza di più di 290.000 nuovi casi (incidenza) di malattia coronarica acuta nel corso dei prossimi 10 anni. Se nel corso di questo periodo si fosse in grado di prevenire tutti i nuovi casi di malattia coronarica acuta, un totale di 4.000 decessi potrebbero essere evitati, determinando il recupero di più di 8.000 anni di vita e di 104.000 PALY, equivalenti a un guadagno di circa 21,8 miliardi di dollari australiani (14,8 miliardi di dollari statunitensi) di PIL. In conclusione, la prevenzione della malattia coronarica acuta sarà in grado di prolungare la vita delle persone e di aumentare gli anni di produttività, determinando un beneficio economico sostanziale. I decisori e i lavoratori sono incoraggiati ad attivare misure rivolte alla prevenzione della malattia coronarica acuta.

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