Impatto della riduzione del c-ldl sugli outcome cardiovascolari in pazienti con diabete mellito sottoposti a rivascolarizzazione coronarica

J Am Coll Cardiol. 2020 Nov 10;76(19):2197-2207.
Influence of LDL-Cholesterol Lowering on Cardiovascular Outcomes in Patients With Diabetes Mellitus Undergoing Coronary Revascularization.
Farkouh ME, Godoy LC, Brooks MM, Mancini GBJ, Vlachos H, Bittner VA, Chaitman BR, Siami FS, Hartigan PM, Frye RL, Boden WE, Fuster V.

IMPATTO DELLA RIDUZIONE DEL C-LDL SUGLI OUTCOME CARDIOVASCOLARI IN PAZIENTI CON DIABETE MELLITO SOTTOPOSTI A RIVASCOLARIZZAZIONE CORONARICA.

Background
Elevati livelli di C-LDL sono associati a un aumento degli eventi cardiovascolari, soprattutto nelle popolazioni a rischio alto.

Obiettivo
Questo studio ha cercato di valutare l’impatto del C-LDL sull’incidenza di eventi cardiovascolari in seguito a una procedura di rivascolarizzazione coronarica (rivascolarizzazione coronarica percutanea [PCI] o bypass aortocoronarico [CABG]) o alla terapia medica ottimale da sola in pazienti con malattia coronarica dimostrata e diabete di tipo 2 (T2DM).

Metodi
È stata condotta un’analisi patient-level aggregata di 3 studi clinici randomizzati. I pazienti con T2DM sono stati classificati in base ai livelli di C-LDL a 1 anno dalla randomizzazione. L’endpoint primario comprendeva gli eventi avversi cardiovascolari o cerebrovascolari maggiori ([MACCE] endpoint composito di mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio non fatale e ictus non fatale).

Risultati
Un totale di 4050 pazienti è stato valutato per un tempo mediano di 3,9 anni dopo la valutazione dell’evento indice a 1 anno. I pazienti il cui livello di C-LDL a 1 anno è rimasto ≥100 mg/dL hanno manifestato un rischio cumulativo di MACCE a 4 anni più elevato (17,2% rispettivamente vs 13,3% in pazienti con C-LDL tra 70 e <100 mg/dL e vs 13,1% in pazienti con C-LDL <70 mg/dL; p=0,016). Se confrontati con la sola terapia medica ottimale, i pazienti sottoposti a PCI hanno manifestato una riduzione di MACCE solo se il C-LDL a 1 anno era <70 mg/dL (HR: 0,61; IC 95%: 0,40-0,91; p=0,016), mentre CABG è stato associato a migliori outcome a 1 anno in tutti i gruppi di C-LDL. Nei pazienti con C-LDL ≥70 mg/dL a 1 anno, i pazienti sottoposti a CABG avevano tassi di MACCE significativamente inferiori rispetto ai pazienti sottoposti a PCI.

Conclusioni
Nei pazienti con malattia coronarica e T2DM, una riduzione del C-LDL a 1 anno è associata a un miglioramento dell’outcome di MACCE a lungo termine nei pazienti che possono essere sottoposti a PCI o CABG. Quando confrontata con la sola terapia medica ottimale, la PCI è stata associata a riduzioni di MACCE solo nei pazienti che hanno raggiunto valori di C-LDL-C <70 mg/dL.

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