Eur J Prev Cardiol. 2020;zwaa128.
Prediction of recurrent event in patients with coronary heart disease: the EUROASPIRE Risk Model.
De Bacquer D, Ueda P, Reiner Ž, De Sutter J, De Smedt d, Lovic D, Gotcheva N, Fras Z, Pogosova N, Mirrakhimov E, Lehto S, Jernberg T, Kotseva K, Rydén L, Wood D, De Backer G, EUROASPIRE IV and V National Coordinators.
PREVISIONE DI EVENTI RICORRENTI IN PAZIENTI CON MALATTIA CORONARICA: IL MODELLO DI RISCHIO EUROASPIRE.
La maggior parte dei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (CVD) accertata presenta un rischio molto elevato di sviluppare eventi ricorrenti. Poiché questo rischio varia molto da un paziente all’altro, è necessario identificare quelli in cui dovrebbe essere prevista una strategia di prevenzione secondaria ancora più intensiva. Utilizzando i dati delle coorti EUROASPIRE IV e V di pazienti con malattia coronarica (CHD) da 27 Paesi Europei, l’obiettivo è stato sviluppare e validare internamente ed esternamente un modello di rischio predittivo di eventi CVD ricorrenti in pazienti di età <75 anni. I dati prospettici erano disponibili per 12.484 pazienti dopo un tempo mediano di follow-up di 1,7 anni. L’endpoint primario, composito di CVD fatale o nuove ospedalizzazioni per infarto del miocardio (IM) non fatale, ictus, insufficienza cardiaca, bypass aortocoronarico o intervento di rivascolarizzazione coronarica percutanea (PCI), si è verificato in 1.424 pazienti. Il modello è stato sviluppato sulla base dei dati di 8.000 pazienti selezionati in modo casuale in cui è stata studiata l’associazione tra potenziali fattori di rischio e incidenza di endpoint primario. Questo modello è stato poi validato nei restanti 4.484 pazienti. Il modello multivariato finale ha mostrato un rischio più elevato per l’endpoint primario con l’aumentare dell’età, con pregressa ospedalizzazione per ictus, insufficienza cardiaca o PCI, con precedente diagnosi di arteriopatia periferica, diabete auto-riportato e il suo controllo glicemico, con livelli più elevati di colesterolo non-HDL (non-high density lipoprotein), con ridotta funzionalità renale, sintomi di depressione e ansia e vivere in un paese a più alto rischio. Il modello ha dimostrato un’eccellente validità interna e si è dimostrato molto adeguato nella coorte di validazione. Per quanto riguarda la validità esterna, il modello ha dimostrato una buona capacità discriminante in 20.148 pazienti con IM partecipanti al registro SWEDEHEART. Infine, è stato sviluppato un calcolatore di rischio per stimare il rischio a 1 anno e a 2 anni per i pazienti con CHD stabile. Nei pazienti con CHD, i tassi di eventi cardiovascolari ricorrenti fatali e non fatali sono alti. Tuttavia, ci sono ancora opportunità per ottimizzare la gestione al fine di prevenire ulteriori malattie o mortalità. Il calcolatore di rischio EUROASPIRE può essere di aiuto per raggiungere questo obiettivo.
