Profilo epidemiologico, funzionalità cardiopolmonare e qualità di vita correlata allo stato di salute di pazienti con insufficienza cardiaca: uno studio longitudinale

Health Qual Life Outcomes. 2021 Apr 23;19(1):129. doi: 10.1186/s12955-020-01634-3. Epidemiological profile, cardiopulmonary fitness and health-related quality of life of patients with heart failure: a longitudinal study.

Silva PC, Pereira de Almeida Neto O, Resende ES.

PROFILO EPIDEMIOLOGICO, FUNZIONALITÀ CARDIOPOLMONARE E QUALITÀ DI VITA CORRELATA ALLO STATO DI SALUTE DI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA: UNO STUDIO LONGITUDINALE.

Abstract

Background

L’insufficienza cardiaca è una sindrome grave e autolimitante. Si pensa che i segni e i sintomi siano elementi predittivi di punteggi bassi relativi alla qualità di vita correlata allo stato di salute, che sono principalmente influenzati dal deterioramento dell’efficienza fisica. Nel presente studio è stata analizzata l’influenza di caratteristiche cliniche e socioeconomiche e dell’efficienza fisica sulla qualità di vita di persone con diagnosi di insufficienza cardiaca.

Metodi

È stato effettuato uno studio longitudinale, nel corso di 2 anni, su pazienti con diagnosi di insufficienza cardiaca. Per valutare i pazienti sono state utilizzate le visite di persona e il monitoraggio telefonico. Nella valutazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti: questionario di caratterizzazione clinica e socioeconomica (Clinical and Socioeconomic Characterization Questionnaire), questionario MLHFQ (Minnesota Living With Heart Failure Questionnaire) per la valutazione della qualità di vita e il questionario VSAQ (Veterans Specific Activity Questionnaire) per l’analisi della funzionalità cardiopolmonare. Sono stati misurati indici di tendenza centrale, proporzione, test di normalità, intervalli di confidenza; i dati sono stati confrontati mediante il test t di Student per dati appaiati e il test di Wilcoxon o Mann Whitney e le correlazioni sono state verificate attraverso il coefficiente di Spearman.

Risultati

Nello studio sono stati inclusi 108 pazienti, di cui la maggior parte di sesso femminile (50,90%) e con età media 66,62 ± 11,33 anni. Il tempo mediano di diagnosi di insufficienza cardiaca è risultato essere 5 ± 6 anni e la malattia di Chagas è risultata essere la principale causa di malattia (57,40%). Per quanto riguarda la condizione clinica, le classi II (44,40%) e III (48,10%) della classificazione NYHA (New York Heart Association) sono risultate essere le più frequenti. È stata osservata una bassa funzionalità cardiopolmonare, con perdita della capacità di svolgere attività quotidiane (da 3 ± 1 a 3 ± 3) durante il follow-up. È stato osservato un aumento dei punteggi MLHFQ per quanto riguarda i parametri strumentali, da 50,98 ± 15,52 a 61,76 ± 19,95, nel corso del periodo oggetto di studio. L’analisi della correlazione ha mostrato che variabili come la scolarizzazione, la classe NYHA, le alterazioni ecocardiografiche e il profilo farmacologico delle terapie hanno un rapporto significativo con la qualità di vita e con l’efficienza fisica.

Conclusione

Le persone con insufficienza cardiaca hanno una compromissione significativa della funzionalità cardiorespiratoria e tendono a presentare un peggioramento della qualità di vita durante il decorso della malattia.

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