Yoga per la prevenzione secondaria della malattia coronarica: review sistematica e metanalisi

Complement Ther Med. 2020 Dec 15;102643.
Yoga for secondary prevention of coronary heart disease: a systematic review and meta-analysis.
Li J, Gao X, Hao X, Dimitrios K, Mohamed EA, Zheng X, Xu H, Zhang L.

YOGA PER LA PREVENZIONE SECONDARIA DELLA MALATTIA CORONARICA: REVIEW SISTEMATICA E METANALISI.

Lo yoga è ampiamente praticato e recentemente ha mostrato benefici nei pazienti con malattia coronarica (CHD); tuttavia, le evidenze non sono consistenti. È stata condotta una review sistematica e metanalisi, ricercando sui database PubMed/Medline, CENTRAL (Cochrane Central Register of Controlled Trials), EMBASE e Web of Science fino al 31 maggio 2020 studi randomizzati controllati che confrontavano lo yoga con trattamenti clinici standard o interventi non farmacologici in pazienti con CHD. Gli outcome primari sono stati la mortalità per tutte le cause e la qualità di vita correlata allo stato di salute (HR-QoL). Gli outcome secondari comprendevano una valutazione composita di outcome cardiovascolari, la capacità di effettuare esercizio fisico e i fattori di rischio cardiovascolari (pressione arteriosa, profilo lipidico e indice di massa corporea). Sono stati inclusi sette studi randomizzati controllati, con un totale di 4671 partecipanti. Sei studi randomizzati controllati hanno confrontato lo yoga con trattamenti clinici standard e uno ha confrontato lo yoga con un altro tipo di esercizio fisico. L’età media dei partecipanti variava da 51,0 a 60,7 anni e la maggior parte era di sesso maschile (85,4%). I risultati aggregati hanno mostrato che rispetto ai trattamenti clinici standard, lo yoga non ha avuto effetto sulla mortalità per tutte le cause (RR: 1,02; IC 95%: 0,75-1,39), ma ha migliorato in modo significativo la HR-QoL (SMD: 0,07; IC 95%: 0,01-0,14). È stata osservata una riduzione non significativa dell’outcome composito cardiovascolare (133 vs 154; RR: 0,63; IC 95%: 0,15-2,59). Inoltre, i livelli sierici di trigliceridi e di colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità), la pressione arteriosa e l’indice di massa corporea sono stati significativamente migliorati. Lo studio di confronto tra yoga ed esercizio fisico standard ha mostrato anche effetti migliori dello yoga sulla HR-QoL (85,75 vs 75,24; p<0,001). Non sono stati riportati eventi avversi gravi correlati allo yoga. In conclusione, lo yoga potrebbe essere un’alternativa promettente per i pazienti con CHD, dal momento che è associato a un miglioramento della qualità di vita, a un numero minore di eventi compositi cardiovascolari e a un miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare.

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